PROBLEMI DI COMUNICAZIONE INTRAFAMILIARE, CRISI EVOLUTIVE DI BAMBINI O ADOLESCENTI
Chiunque di noi ha potuto constatare, nel corso della vita, che se un membro della famiglia sta male, tutta la famiglia sta male. E se chi sta male segue una terapia individuale ma non trova benefici nell’ambiente di casa, è perché il “sistema famiglia” si rifiuta di cambiare. Se invece tutti i componenti della famiglia si mettono in discussione, l’intera famiglia sta meglio.
In alcune situazioni la terapia familiare è molto più efficace di terapie individuali. Si raggiungono i risultati in tempi più brevi e gli effetti sono duraturi. Questo perché in presenza della famiglia il terapeuta ha la possibilità di vedere in prima persona le modalità relazionali che la caratterizzano e di individuare gli stili comunicativi, verbali e non, che provocano malessere.
Le terapie familiari più comuni sono richieste o consigliate perché c’è un figlio o una figlia, bambino o adolescente, che allarma i genitori. In questi casi la terapia familiare porta ad un risultato piuttosto rapido e tangibile perché durante la seduta stessa vengono analizzati i nodi conflittuali tra i vari membri, le alleanze, i mancati ascolti, i rigidi meccanismi che fanno soffrire. Il terapeuta familiare ha così la preziosa possibilità di far presente all’intera famiglia, nell’hic et nunc, ciò che non funziona e proporre un cambiamento attraverso varie tecniche: domande, domande circolari (es. “se tu fossi tua madre cosa diresti a tuo padre…”, ” cosa pensa tua madre di te”, etc.), giochi di ruolo, spostamenti delle sedie per allontanare o avvicinare, lavori grafici e/o iconografici volti ad una nuova visione dell’intero sistema.
Ricevo nel mio studio a Milano, Zona Porta Romana.